Il tempo contadino

Questo libro racconta fatti, situazioni, esperienze riemersi dalle giunture di ricordi antichi custoditi dalla memoria. Sono spicchi di vita collettiva di tante persone che, tra gli anni ‘50 e ‘60 dello scorso secolo, vivevano nel paese natale dell’autore, Carife in provincia di Avellino, ma anche in tanti altri piccoli borghi dell’Appennino meridionale. Sono testimonianze di quando la terra era la vita e l’esistenza di tante donne e tanti uomini passava con lo stesso ritmo di un tempo che scorreva senza frenesia, in condizioni difficili per molti e di povertà per non pochi. Il pungolo che ha attivato la memoria è sempre stato occasionale, uno stimolo imprevedibile: una fotografia, un’immagine, una ricorrenza o un oggetto. Ogni volta il tempo si è srotolato all’indietro e ha trovato qualcosa da raccontare. È stato come recuperare un’eredità dormiente. Ben sapendo che quell’eredità è una casa scarrupat in cui nessuno, per fortuna, deve più stare, che però è meglio non radere al suolo, ma proporla come memoria di come si campava nei piccoli paesi contadini del Sud quando il tempo lo misuravano le stagioni e l’orologio del campanile.